LE ORIGINI E LA STORIA DEL PASTORE SVIZZERO BIANCO
La storia del Pastore Tedesco e del Pastore Bianco iniziano in Germania nell'ultimo decennio del XIX secolo, quando un ufficiale della cavalleria prussiana, il capitano Max Emil Friederick von Stephanitz volle creare il suo cane ideale e per fare ciò utilizzò ed incrociò diversi tipi di cani da pastore documentati dalla Società di Phylax (una società cinofila del tempo).
Max von Stephanitz acquistò da un allevatore appartenente alla Società di Phylax, "Hektor Linksrhein" che divenne in seguito "Horand von Grafrath"
Il bianco entra nella storia del Pastore Tedesco fin da subito, attraverso il primo cane iscritto al libro genealogico: Horand von Grafrath, infatti Il nonno materno di Horand fu il bianco Greif che produsse LENE SZ 156, di colore grigio chiara e madre di Horand Von Grafrath.
Era il 22 aprile del 1899 quando Max von Stephanitz fondò insieme a Arthur Meyer, suo amico, e a tre allevatori di ovini, due proprietari di manifatture, un architetto, un sindaco, un albergatore ed un magistrato la "Verein fur Deutsche Schäferhunde" ovvero la S.V.
Max von Stephanitz ne divenne quindi il presidente ed Arthur Meyer il segretario.
Queste persone fondarono quella che di lì a pochi decenni divenne la più grande associazione per allevatori di cani del mondo.
Max von Stephanitz dopo la sua nomina, cambiò il nome del suo cane Hektor in quello di "Horand von Grafrath" e lo iscrisse come primo esemplare nel S.V. Zuchtbuch (il registro ufficiale dei cani ammessi alla società ).
Nel 1921 Von Stephanitz nel suo libro sul Pastore Tedesco, pubblica una fotografia di un celebre Pastore Tedesco Bianco "BERNO" , un esemplare a pelo corto, nato il 24 Marzo 1913 di proprietà del Sig. G.Uebe di Seehausen.
Berno era figlio di Tyranin von Mingau e di Gisa Von Kameltal ed era nella 5° generazione in diretta discendenza da Horand von Grafrath e da Mores Pieningen SZ 159 attraverso suo figlio Hektor Von Schwaben che con Thekla 1 vd. Krone produsse Beowulf che divenne Beowulf von Nahegau.
Le prime notizie dall'America si anno nel 1906 con l'importazione di Mira von Offingen.
La storia del Pastore Tedesco e del Pastore Bianco iniziano in Germania nell'ultimo decennio del XIX secolo, quando un ufficiale della cavalleria prussiana, il capitano Max Emil Friederick von Stephanitz volle creare il suo cane ideale e per fare ciò utilizzò ed incrociò diversi tipi di cani da pastore documentati dalla Società di Phylax (una società cinofila del tempo).
Max von Stephanitz acquistò da un allevatore appartenente alla Società di Phylax, "Hektor Linksrhein" che divenne in seguito "Horand von Grafrath"
Il bianco entra nella storia del Pastore Tedesco fin da subito, attraverso il primo cane iscritto al libro genealogico: Horand von Grafrath, infatti Il nonno materno di Horand fu il bianco Greif che produsse LENE SZ 156, di colore grigio chiara e madre di Horand Von Grafrath.
Era il 22 aprile del 1899 quando Max von Stephanitz fondò insieme a Arthur Meyer, suo amico, e a tre allevatori di ovini, due proprietari di manifatture, un architetto, un sindaco, un albergatore ed un magistrato la "Verein fur Deutsche Schäferhunde" ovvero la S.V.
Max von Stephanitz ne divenne quindi il presidente ed Arthur Meyer il segretario.
Queste persone fondarono quella che di lì a pochi decenni divenne la più grande associazione per allevatori di cani del mondo.
Max von Stephanitz dopo la sua nomina, cambiò il nome del suo cane Hektor in quello di "Horand von Grafrath" e lo iscrisse come primo esemplare nel S.V. Zuchtbuch (il registro ufficiale dei cani ammessi alla società ).
Nel 1921 Von Stephanitz nel suo libro sul Pastore Tedesco, pubblica una fotografia di un celebre Pastore Tedesco Bianco "BERNO" , un esemplare a pelo corto, nato il 24 Marzo 1913 di proprietà del Sig. G.Uebe di Seehausen.
Berno era figlio di Tyranin von Mingau e di Gisa Von Kameltal ed era nella 5° generazione in diretta discendenza da Horand von Grafrath e da Mores Pieningen SZ 159 attraverso suo figlio Hektor Von Schwaben che con Thekla 1 vd. Krone produsse Beowulf che divenne Beowulf von Nahegau.
Le prime notizie dall'America si anno nel 1906 con l'importazione di Mira von Offingen.
Nel
1917 Anne Tracy, allevatrice di Pastori Tedeschi, attraverso un
accoppiamento in consanguineità su discendenti Horand von Grafrath,
precedentemente importati, produsse 4 cuccioli bianchi:
Stonihurst Edmond - Stonihurst Eric - Stonihurst Elf e Stonihurst Eadred.
Edmund è stato il primo nato e il primo Pastore Tedesco Bianco ad essere registrato sui libri genealogici Americani dell'A.K.C. (American Kennel Club)
In seguito altri americani importarono dalla Germania dei pastori bianchi, H. N. Hanchett di Minneapolis, ad esempio, e, Geraldine Rockfeller Dodge nel New Jersey ed altri contribuirono alla diffusione d'oltreoceano di esemplari bianchi.
Nel 1968 l'A.K.C. squalifica il colore bianco dalle esposizioni, rimane però ammesso in Canada.
Nel 1981 il Kennel Club canadese scrive: “Anche se si tratta di un colore da penalizzare nella riproduzione, il Pastore Tedesco Bianco può essere presentato in esposizione”.
Perciò in passato si chiamava anche Pastore Bianco Americano Canadese
Durante questo periodo il pastore bianco era quasi introvabile in Europa, e durante gli anni 'i Pastori Bianchi Americani e Canadesi furono re-importati in Germania e qui ri-allevati, in pratica su linee d'origine nord americane e/o canadesi.
La prima cucciolata europea ad essere ufficialmente iscritta sul libro delle origini fu comunque in Svizzera, dove i i primi soggetti furono importati all'inizio degli anni 70.
Il maschio americano "Lobo" nato il 05.03.1966, può essere considerato come il progenitore di questa razza in Svizzera ed in Europa.
Dagli anni sessanta ad oggi
Si può affermare che la travagliata storia del moderno Pastore Svizzero inizi proprio con l’introduzione in Europa di questo maschio.
Sin dall’inizio fu ben chiaro che la società tedesca del Pastore Tedesco S.V. non vedeva di buon occhio gli esemplari bianchi, tanto è che inasprì le penalizzazioni di tale colore, sanzionando l’espulsione dalle esposizioni e dalla riproduzione dei soggetti di Pastore Tedesco Bianco in seno alla F.C.I e A.K.C.
Successivamente, nonostante l’ostruzionismo creato dalla S.V, grazie alle amicizie della sig.ra Burch nonché alla intermediazione presso le sedi competenti di alti esponenti dell’ente cinofilo elvetico e ai buoni risultati che il cane ottenne in varie prove di lavoro, si diede inizio alla riproduzione di Lobo e di altri soggetti importati dall’Inghilterra e dall’America dai sempre più numerosi appassionati. Tra questi pionieri, vanno ricordati gli allevamenti “Shangrila’s “ , “Von Kronn”, “Von Ronanke” e “Weisse Perle”.
Fu grazie al lavoro di questi allevatori che in Svizzera nel 1991 venne riconosciuta, in via sperimentale, la razza del “Pastore Bianco Americano Canadese”, consentendo l’iscrizione dei soggetti esistenti quali capostipiti al libro delle origini svizzero (LOS) .
Contestualmente al riconoscimento svizzero, la razza comincia ad affermarsi sempre più e in diverse nazioni vengono a formarsi club per la tutela della razza .
In seguito poi alla definitiva penalizzazione della varietà bianca del Pastore Tedesco che avvenne sia in Canada che in America, dovuta alle continue pressioni della società S.V , ci si rese conto che non era più possibile continuare a denominare la razza con il nome di Pastore Bianco Americano Canadese e quindi i diversi kennel club europei, con in testa quelli olandese e svizzero, proposero in sede FCI la richiesta di riconoscimento europeo della razza con standard separato, in modo da distinguerla definitivamente dal Pastore Tedesco Bianco e non dover più risentire delle influenze negative della S.V. tedesca.
Ecco quindi che finalmente nel maggio 2002 il Comitato Generale della FCI si esprime favorevolmente al riconoscimento della razza, per poi approvarla definitivamente durante la sessione di Roma, il 25 novembre dello stesso anno assegnandole il nr. 347. Come sempre accade in questi casi il riconoscimento è avvenuto a titolo provvisorio fino al 2012, cioè a dire che sino a quella data qualsiasi cane bianco che portato in esposizione nazionale o internazionale ENCI /FCI e che venga riconosciuto da un giudice quale rispondente a tutte le caratteristiche richieste dallo standard, avrà la possibilità di essere iscritto nei libri genealogici dei riconosciuti LIR/RSR in qualità di capostipite; per contro, sino a quella data, non verrà consentita la eleggibilità al titolo di Campione Internazionale di Bellezza (CACIB).
La razza del PASTORE SVIZZERO BIANCO è stata riconosciuta dalla FCI in via definitiva.
Parigi, domenica 4 luglio 2011, alle ore 17:07 l'Assemblea Generale della FCI ha approvato all'unanimità e senza opposizioni il PASTORE SVIZZERO BIANCO definitivamente come 'razza'.
Il primo CACIB convalidato è stato rilasciato sabato 9 luglio 2011 al World Dog Show di Parigi.
(fonte: ex sito SAPS Società Amatori Pastore Svizzero)
Stonihurst Edmond - Stonihurst Eric - Stonihurst Elf e Stonihurst Eadred.
Edmund è stato il primo nato e il primo Pastore Tedesco Bianco ad essere registrato sui libri genealogici Americani dell'A.K.C. (American Kennel Club)
In seguito altri americani importarono dalla Germania dei pastori bianchi, H. N. Hanchett di Minneapolis, ad esempio, e, Geraldine Rockfeller Dodge nel New Jersey ed altri contribuirono alla diffusione d'oltreoceano di esemplari bianchi.
Nel 1968 l'A.K.C. squalifica il colore bianco dalle esposizioni, rimane però ammesso in Canada.
Nel 1981 il Kennel Club canadese scrive: “Anche se si tratta di un colore da penalizzare nella riproduzione, il Pastore Tedesco Bianco può essere presentato in esposizione”.
Perciò in passato si chiamava anche Pastore Bianco Americano Canadese
Durante questo periodo il pastore bianco era quasi introvabile in Europa, e durante gli anni 'i Pastori Bianchi Americani e Canadesi furono re-importati in Germania e qui ri-allevati, in pratica su linee d'origine nord americane e/o canadesi.
La prima cucciolata europea ad essere ufficialmente iscritta sul libro delle origini fu comunque in Svizzera, dove i i primi soggetti furono importati all'inizio degli anni 70.
Il maschio americano "Lobo" nato il 05.03.1966, può essere considerato come il progenitore di questa razza in Svizzera ed in Europa.
Dagli anni sessanta ad oggi
Si può affermare che la travagliata storia del moderno Pastore Svizzero inizi proprio con l’introduzione in Europa di questo maschio.
Sin dall’inizio fu ben chiaro che la società tedesca del Pastore Tedesco S.V. non vedeva di buon occhio gli esemplari bianchi, tanto è che inasprì le penalizzazioni di tale colore, sanzionando l’espulsione dalle esposizioni e dalla riproduzione dei soggetti di Pastore Tedesco Bianco in seno alla F.C.I e A.K.C.
Successivamente, nonostante l’ostruzionismo creato dalla S.V, grazie alle amicizie della sig.ra Burch nonché alla intermediazione presso le sedi competenti di alti esponenti dell’ente cinofilo elvetico e ai buoni risultati che il cane ottenne in varie prove di lavoro, si diede inizio alla riproduzione di Lobo e di altri soggetti importati dall’Inghilterra e dall’America dai sempre più numerosi appassionati. Tra questi pionieri, vanno ricordati gli allevamenti “Shangrila’s “ , “Von Kronn”, “Von Ronanke” e “Weisse Perle”.
Fu grazie al lavoro di questi allevatori che in Svizzera nel 1991 venne riconosciuta, in via sperimentale, la razza del “Pastore Bianco Americano Canadese”, consentendo l’iscrizione dei soggetti esistenti quali capostipiti al libro delle origini svizzero (LOS) .
Contestualmente al riconoscimento svizzero, la razza comincia ad affermarsi sempre più e in diverse nazioni vengono a formarsi club per la tutela della razza .
In seguito poi alla definitiva penalizzazione della varietà bianca del Pastore Tedesco che avvenne sia in Canada che in America, dovuta alle continue pressioni della società S.V , ci si rese conto che non era più possibile continuare a denominare la razza con il nome di Pastore Bianco Americano Canadese e quindi i diversi kennel club europei, con in testa quelli olandese e svizzero, proposero in sede FCI la richiesta di riconoscimento europeo della razza con standard separato, in modo da distinguerla definitivamente dal Pastore Tedesco Bianco e non dover più risentire delle influenze negative della S.V. tedesca.
Ecco quindi che finalmente nel maggio 2002 il Comitato Generale della FCI si esprime favorevolmente al riconoscimento della razza, per poi approvarla definitivamente durante la sessione di Roma, il 25 novembre dello stesso anno assegnandole il nr. 347. Come sempre accade in questi casi il riconoscimento è avvenuto a titolo provvisorio fino al 2012, cioè a dire che sino a quella data qualsiasi cane bianco che portato in esposizione nazionale o internazionale ENCI /FCI e che venga riconosciuto da un giudice quale rispondente a tutte le caratteristiche richieste dallo standard, avrà la possibilità di essere iscritto nei libri genealogici dei riconosciuti LIR/RSR in qualità di capostipite; per contro, sino a quella data, non verrà consentita la eleggibilità al titolo di Campione Internazionale di Bellezza (CACIB).
La razza del PASTORE SVIZZERO BIANCO è stata riconosciuta dalla FCI in via definitiva.
Parigi, domenica 4 luglio 2011, alle ore 17:07 l'Assemblea Generale della FCI ha approvato all'unanimità e senza opposizioni il PASTORE SVIZZERO BIANCO definitivamente come 'razza'.
Il primo CACIB convalidato è stato rilasciato sabato 9 luglio 2011 al World Dog Show di Parigi.
(fonte: ex sito SAPS Società Amatori Pastore Svizzero)
Lobo White Burch